Emergenza coronavirus: Indicazioni dell’ISS sulla gestione dei fanghi di depurazione
Emergenza coronavirus: Indicazioni del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) sulla gestione dei rifiuti urbani
(a cura dello Studio Librici)
A seguito delle indicazioni ad interim (rapporto n. 3/020) del 14 marzo scorso, emanate dall’Istituto superiore di sanità (ISS) per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione del coronavirus, anche il Consiglio del SNPA, riunito in videoconferenza lunedì 23 marzo, ha approvato un documento contenente indicazioni generali per la gestione dei rifiuti urbani; esso, tenendo conto delle raccomandazioni dell’Istituto superiore di sanità, si sofferma più specificamente sugli aspetti gestionali dei rifiuti solidi urbani.
Nella tabella seguente è riportata una sintesi delle indicazioni dei due Enti
Raccomandazioni ISS | Indicazioni SNPA | |
abitazioni con soggetti positivi o in quarantena |
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abitazioni senza soggetti positivi o in quarantena |
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Gestione dei rifiuti indifferenziati da raccolta dedicata ad abitazioni con soggetti positivi o in quarantena |
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gestione dei rifiuti indifferenziati da raccolta generale e non dedicata (*) |
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operatori addetti alla raccolta e allo smaltimento |
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(*) Realtà comune alla maggior parte del territorio nazionale in cui, nel periodo dell’emergenza, si potrebbe optare cautelativamente, ove possibile, per l’incenerimento dei rifiuti indifferenziati o della frazione secca senza alcun trattamento preliminare.
Il SNPA evidenzia inoltre le difficoltà causate dall’attuale emergenza sanitaria nella gestione dei rifiuti urbani e speciali generati dalle attività produttive ed in particolare dei fanghi di depurazione delle acque reflue e dei rifiuti sanitari. Tali difficoltà sono dovute principalmente alle esigenze di riorganizzare i circuiti di raccolta con operatori opportunamente addestrati, al transito di taluni flussi di rifiuti dalla raccolta differenziata a quella indifferenziata, alla carenza di alcune tipologie di impianti, non presenti nel territorio nazionale, alla scarsità di presidi di protezione individuale(tute, guanti e mascherine).
Pertanto, il SNPA, al fine di evitare un sovraccarico degli impianti ed il rischio di rallentamenti o interruzioni del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti in un momento particolarmente critico, nel suddetto documento propone che sia verificata, con il concerto con le regioni, la possibilità:
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di incrementare la capacità di stoccaggio delle strutture autorizzate ovviamente nel rispetto dei requisiti di sicurezza
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di assicurare il prioritario avvio all’incenerimento dei rifiuti sanitari a rischio infettivo e dei rifiuti urbani indifferenziati provenienti da abitazioni con soggetti positivi o in quarantena, ma anche di quelli provenienti dalle altre abitazioni
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di garantire lo smaltimento in discarica dei rifiuti per i quali sussistono difficoltà di destinazione
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di agevolare la riprogrammazione o la sospensione dell’autocontrollo/controllo negli impianti in caso di accertata difficoltà di accesso ai servizi tecnici ambientali.